Opera scelta Suoni Scritture Contemporanee Bologna 2009
EVA E ADAMO Percezione dell'esperienza d'amore -
Nuovecarte Fe, 2008
con un Testo di Alfonso Lentini
alcuni brani
Testo di Alfonso Lentini "...Sono opere portatrici di una consapevole operazione estetica: l’oggettualizzazione di un’idea, la trasposizione sul piano materiale di una definita concezione dell’arte. Un’idea antica, se vogliamo, ma che si rafforza e prende corpo nell’ambito delle avanguardie novecentesche (del Cubismo, in modo più evidente): l’idea dell’opera come oggetto polivalente e prismatico, edificata su un procedimento di scomposizione. Solo che qui la scomposizione è materialmente portata a compimento, e per questo più che concettuale l’operazione ha valenza oggettuale. Siamo insomma messi di fronte a strutture dalla reale conformazione prismatica, dotate di spigoli e curvature che possiamo toccare con mano. Scempiati tasselli di un universo in costruzione."...
Recensione Marco Furia"... con sequenze precise, esatte, capace di accostare immagini proprie del pensiero ad altre riferite a cose e azioni specifiche, sorvegliata nel richiamarsi all’esperienza amorosa, ossia abile nel renderne testimonianza per via di un linguaggio evocativo ma sobrio, incline a variazioni tipografiche di gusto futurista, Marinella Galletti affronta un tema non facile, infinite volte trattato dai poeti, riuscendo a trasmettere qualcosa di originale, di peculiarmente suo... "
Nota di Claudio Magris “Ho letto con molto interesse questa sua originale composizione.” 31 gennaio 2009
Nota di Giuseppe Panella "Il libro Eva e Adamo… ho letto (e guardato) con molto piacere e molto apprezzato... “Retroguardia, 14/12/2008
Nota di Flavio Ermini "Bello il tuo lavoro, bene interpretato dall'amico Lentini (un gradito dono la citazione dal mio libro). Ti auguro un grande successo.” Dic. 2008
Recensione di Marco Scalabrino “Una pièce 'teatrale' la cui sintesi, per squarci lirici formali mutuati da Apollinaire e dai Futuristi, sono la coscienza e la conoscenza di sé, «consistenza, materialità e psiche… in grado di leggere l’io profondo delle cose», e la progressione verso l’Amore, «conosco la sua casa, sento la sua voce, io e lui nella stanza. Qualcosa si compie e si consuma.” Fara Editore 2007
Recensione Fabio Michieli“È altrettanto chiaro che questa volta Marinella Galletti ci conduce al limite estremo della poesia; quel limite che porta alla prosa; quel limite intuito come dice lei stessa (p. 15). Del resto un po’ ci siamo abituati a vedere nei suoi componimenti un doppio delle sue installazioni. Possiedono quasi la stessa forma e producono lo stesso effetto di sospensione, di attesa, di pausa, di riflessione.” Alleo n. 2/2009
Recensione Francesca Govoni “Se dovessi definirlo io questo genere, lo chiamerei un “testoeuristico”, poiché è una breve intensa ricerca per scoprire “CHI SIAMO”, una ricerca che si svolge sull’onda delle percezioni sensoriali, che danno vita ad una ricchezza di immagini concrete, e sull’onda delle percezioni mentali, da cui nascono le varie riflessioni analitiche e sintetiche.Non a caso i protagonisti simbolicisono Eva e Adamo, il prototipo dell’umano secondo le Scritture, osservati da un punto di vista al femminile.” Seminare parole 8/05/2010