Dodici "Corolle" assemblabili secondo diverse modalità (sospensione, incolonnamento, piramidale). L’installazione si esprime in un insieme scultoreo che si sviluppa nello spazio, divenendo "forza" strutturale ed espressione dei valori formali suggeriti dal coniugarsi di ogni modulo nell’accordo, mutevole, con gli altri elementi. Simultanea relazione tra il “luogo” (il modulo compositivo, concepito come una sorta di barattolo cavo) e la corolla, codice di un linguaggio che vive di tutte le strutture di pensiero tra pittura, simbolo e installazione. Al pari di cellule, le "Corolle", decontestualizzate rispetto all'ambito della natura, si caratterizzano come unità morfologiche. (Appunti d'Ininterrotto Viaggio)